
Un 25 Aprile sui luoghi della memoria
Quattro idee, tre al nord Italia e una a Roma, per celebrare la Festa di Liberazione con una gita sui luoghi della resistenza e della memoria
Il 25 Aprile è una delle mie feste preferite e da qualche anno in famiglia abbiamo una tradizione per la giornata: visitare i luoghi significativi della storia della Resistenza e della Seconda Guerra Mondiale.
Fare una gita in uno di questi posti significa tenere viva la memoria e conoscere episodi della storia non sempre molto noti. Vi voglio quindi lasciare qualche idea per una gita del 25 aprile che celebri questa giornata:
- Il Museo della Fine della Guerra di Dongo (CO)
- Il Campo di Fossoli e il Museo al Deportato di Carpi (MO)
- Il Museo Cervi a Gattatico (RE)
- Le Fosse Ardeatine a Roma.
Museo della Fine della Guerra (Dongo, CO)
Il Museo della Fine delle Guerra si trova a Dongo, sul lago di Como, nel paese in cui i partigiani arrestarono Mussolini nel 1945.
Allestito nel palazzo in cui hanno interrogato il Duce dopo la cattura, questo piccolo museo ricostruisce gli ultimi giorni della guerra attraverso contenuti multimediali coinvolgenti. Fin dalla prima sala, ascoltando le voci che annunciano la fine della guerra e leggendo le prime pagine dei giornali dell’epoca, ci si ritrova immersi nelle vicende di 70 anni fa.
Proseguendo, attraverso gli spezzoni audio, le letture e i filmati, tra cui spiccano le interviste ai partigiani e ai militari deportati della zona di Dongo, si approfondisce la storia della cattura, la lotta partigiana e vicende nazionali e locali che è importante continuare a ricordare.

Campo di Fossoli e Museo al Deportato, (Carpi, MO)
Appena fuori Carpi, in provincia di Modena, si trova il campo di concentramento e smistamento di Fossoli, un campo costruito per i prigionieri militari ma che finì per essere usato dalle SS come campo di concentramento per gli ebrei. Tra i detenuti che passarono per il campo ci fu anche Primo Levi, prima di essere messo su un treno per Auschwitz.
Nel campo sono ancora visibili le baracche dei prigionieri, una di queste è stata restaurata e ospita fotografie, video e approfondimenti sulla storia del campo.

A Carpi è d’obbligo anche la visita al piccolo Museo del Deportato che raccoglie graffiti di grandi artisti, frasi e oggetti appartenuti ai prigionieri dei diversi campi di concentramento.
Se volete qualche dettaglio in più sul campo di Fossoli e il Museo al Deportato, ne ho parlato in un post dedicato.
Museo Cervi (Gattatico,RE)
Una storia affascinante e atroce allo stesso tempo quella dei Fratelli Cervi. La storia di una famiglia contadina profondamente antifascista, con sette figli impegnati nella resistenza che vennero fatti prigionieri e fucilati insieme dai fascisti nel 1943.
Una storia che è ben raccontata nel Museo Cervi, allestito presso la casa colonica che fu della famiglia Cervi. Con un percorso in tre sezioni, il Museo racconta il lavoro contadino, il fascismo e la resistenza, e infine l’impegno per la memoria.

La visita è molto coinvolgente, vi trasporterà nelle vicende di questa famiglia fatta di uomini e donne forti che non hanno avuto paura di opporsi al regime fascista e per questo ne hanno pagato le conseguenze.
Il 25 aprile di solito il Museo ospita una festa per la Liberazione con dibattiti, concerti e stand enogastronomici. Controllate il sito del Museo o la pagina Facebook per saperne di più.
Mausoleo delle Fosse Ardeatine (Roma)
Per l’ultima proposta di gita per il 25 aprile ci spostiamo a Roma, in un luogo che non è sempre inserito negli itinerari di visita della capitale.
L’eccidio delle Fosse Ardeatine, in cui le truppe tedesche trucidarono 335 italiani, è una della pagine più buie della Seconda Guerra Mondiale.

Sul luogo in cui avvenne il massacro sorge oggi un Mausoleo, costruito dopo la Liberazione, che è considerato uno dei primi monumenti moderni italiani. Il percorso di visita si snoda tra le gallerie del terreno dove furono uccisi i prigionieri e fatte esplodere le mine per nascondere l’eccidio, per arrivare poi al luogo di sepoltura delle 335 vittime.
Aggirarsi tra gli spazi bui e contemplare le oltre trecento tombe, di cui alcune ancora non riportano un nome, è un’esperienza molto toccante.
Per saperne di più
Ho raccolto in questo post solo i luoghi che ho visitato personalmente, ma ce ne sono molti altri. Per altre idee per una gita del 25 aprile all’insegna della memoria, consultate il sito dell’ANPI che ha una lista dettagliata con una mappa di tutti i principali luoghi italiani della Resistenza:
http://www.anpi.it/luoghi-di-memoria
Viva il 25 Aprile! Viva la Resistenza! Viva la Libertà!

